IL PAESAGGIO
Parco del Conero
La geologia e le emergenze geologiche
Sito di straordinaria importanza geologica, il Monte Conero racconta alcune delle pagine più interessanti e dettagliate della storia della Penisola, conservate in affioramenti e stratigrafie che richiamano studiosi da tutto il mondo.
– Ex cava di Massignano: importante affioramento di scaglia cinerea che ha permesso di individuare una sezione stratigrafica di rilevanza mondiale.
– Ex cava Sharon: affioramento del limite K-T (Cretaceo-Terziario).
Le falesie, il paesaggio, la flora e la fauna
In contrasto con le forme piuttosto dolci del versante interno, il promontorio del Monte Conero è caratterizzato verso oriente da ripide pendici sagomate da imponenti falesie calcaree e marnose a strapiombo sul mare.
Oltre a ospitare rare specie nidificanti, le falesie del Conero danno vita a un ecosistema di enorme valore naturalistico e paesaggistico ove crescono alcune specie vegetali rarissime.
All’interno del Parco Naturale sono presenti più di 1000 specie di piante (quasi un terzo dell’intero patrimonio floristico marchigiano) e la macchia mediterranea costituisce la fetta più grande di questo patrimonio verde. Si segnala la presenza di svariate specie di orchidee, tra le quali alcune rarissime.
Grazie ai diversi habitat del Conero, si registra la presenza di mammiferi, anfibi e rettili. Tuttavia, sono i volatili a costituire la parte più rilevante della fauna locale, con oltre 200 specie tra stanziali, svernanti e migratori.
Curiosità: nell’area sono state censite 470 specie di farfalle.